” … E i Bambini come stanno? Diventare grandi a Portomaggiore – Incontro con al comunità portuense Lunedì 07/10/2024


8 Ottobre 2024|7 Minuti

Lunedì 07/10/2024 a Portomaggiore presso la Sala Consigliare del Municipio,  si è tenuto il primo incontro del ciclo itinerante “ … E i bambini come stanno? Diventare grandi a Portomaggiore”. L’ iniziativa è promossa nell’ambito del Programma P.I.P.P.I. con la partecipazione del Volontariato Accogliente e Vicinanza Solidale ed ha registrato una numerosa affluenza di cittadini e di rappresentati delle Associazioni di Volontariato del territorio Portuense.

Gli incontri di questo tipo sono organizzati da ASP Eppi-Manica-Salvatori in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi con il Patrocinio del Comune di Portomaggiore.

L’obiettivo proposto è la promozione di azioni volte al sostegno delle famiglie che hanno bambini e che si trovano in una situazione di momentanea fragilità nello svolgimento di normali attività quotidiane.

La metodologia di lavoro prevede la collaborazione tra famiglia-servizi-collettività al fine di realizzare una comunità composta da una pluralità di soggetti attivi e proattivi maggiormente vicini ed accoglienti alle problematiche comuni affrontate dalle famiglie che hanno difficoltà nella normale gestione quotidiana dei propri figli.

Hanno aperto l’incontro il Sindaco Dario Bernardi ed il Direttore di ASP Cristiano Benetti. All’incontro ha partecipato anche l’Amministratore Unico di ASP Arturo Masini.

Bernardi ha posto l’accento sull’attenzione che le istituzioni, Comune ed ASP, pongono sulla complessità che caratterizza la crescita dei bambini nelle nostre comunità e sulla preoccupazione che caratterizza i servizi rispetto le difficoltà e criticità che i genitori devono affrontare nell’accompagnare i propri figli nella crescita. Le difficoltà soprattutto di carattere economico, sostiene pragmaticamente il Sindaco, che attraversano le amministrazioni pubbliche sono evidenti; perciò, elevata è la fiducia nelle potenzialità della comunità che faccia da sostegno alla famiglia.

Benetti sottolinea quanto sia importante togliere lo stigma collegato all’intervento dei Servizi, in particolare il Servizio Sociale, uscendo dalla logica dell’aiuto istituzionale per proiettarsi in un’ottica di aiuto della comunità attraverso un’azione caratterizzata dall’aiutare ed aiutarsi, con uno spirito di messa a disposizione del singolo cittadino di risorse di tempo, disponibilità, sensibilità e di cuore.

Particolarmente interessanti sono stati gli interventi delle due professioniste Assistenti Sociali Aurelia Curzola e Daniela Dell’Anno che hanno illustrato la metodologia di lavoro  PIPPI – Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione –  adottata dai Servizi in via sperimentale dal 2014 da due anni elevata a LEPS – Livello Essenziale di Prestazione Sociale –  che ha come obiettivo quello di rispondere al bisogno di ogni bambino di crescere in un ambiente stabile, sicuro, protettivo e “nutriente”, contrastando attivamente l’insorgere di situazioni che favoriscono le disuguaglianze sociali, la dispersione scolastica, le separazioni inappropriate dei bambini dalla famiglia di origine, tramite l’individuazione delle «idonee azioni». Il Programma è finanziato attraverso i fondi del PRNN. Il progetto pone la vicinanza e la prossimità sociale cardini del lavoro di aiuto e supporto sociale laddove la sensibilizzazione di più persone e gruppi di volontariato si associa alla voglia di formarsi grazie ad un percorso che è rivolto a fornire competenze e strumenti trasversali alla comunità. Attraverso la formazione si mettono a sistema procedure ed azioni in modo sinergico ponendo al centro del progetto il bambino. I servizi sociali e sanitari, la scuola, la comunità, il volontariato, la famiglia e le persone lavorano in modo sinergico insieme con un approccio partecipativo e trasformativo partendo dai bisogni dei bambini espressi direttamente dai genitori che sono i primi testimoni di quanto i propri figli hanno bisogno.

Laura Roncagli con entusiasmo ha portato la sua esperienza di promozione del Volontariato Accogliente che rappresenta una svolta per i Servizi e gli interventi sulle famiglie con minori. Ciò che caratterizza questo tipo di intervento è la tempestività, la brevità e l’intensità dell’intervento. Laura testimonia come attraverso l’esperienza del volontariato si è visto che quanto più si interviene tempestivamente e con intensità l’laddove la famiglia incontra una criticità nella gestione dei figli minori nelle attività ordinarie della vita tanti più si sono contenuti i danni e si sono generati risultati in termini di benessere per i bambini. Così il Volontariato Accogliente anticipa i Servizi; un volontariato formato ed esperto vicino alla famiglia attiva una rete di sostegno, crea relazioni di supporto che si prendono cura e che durano negli anni realizzando una comunità solidale che genera benessere nella collettività.

Hawa, Daniele, Patrizia hanno portato con emozione ed entusiasmo le loro testimonianze dirette di aiuto e di supporto volontaristico ai bambini nello svolgimento di attività di doposcuola, aiuto compiti, accompagnamenti.  Daniele dice “io sono felice quando aiuto a fare i compiti i bambini; è un momento di condivisione e di socializzazione … supporto i ragazzi a ricevere ciò che non ho potuto avere io”

L’invito che si eleva al termine dell’incontro è a portare fuori, raccontare e rappresentare la ricchezza dei nostri territori e promuovere la comunità.

Ci diamo appuntamento al prossimo incontro ad Argenta  presso la sala polivalente presso la sede del Centro Servizi per  il Volontariato Terre Estensivia Circonvallazione n. 21/A –  lunedì 30/10/2024 alle ore 18,30

Programma PIPPI – Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione 

 

Paola Tagliati