Commemorazione dei Defunti - ASP Eppi-Manica-Salvatori onora i propri Benefattori

L’Azienda Servizi alla Persona (ASP) “Eppi-Manica-Salvatori” anche quest’anno onora i propri benefattori in occasione della Commemorazione dei Defunti lasciando un simbolo di riconoscenza rispetto a coloro che hanno lasciato le loro ricchezze alle comunità di Argenta e di Portomaggiore al fine di sostenere persone che si trovano in situazione di marginalità e fragilità sociale.

L’ASP “Eppi – Manica – Salvatori” nasce il 1 luglio 2008 dalla trasformazione, per fusione, di tre Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) le cui origini trovano sostegno nei lasciti cittadini del territorio di Argenta e Portomaggiore.

Tre sono i generosi benefattori:

  • Angelo Manica cittadino argentano che ha lasciato i suoi beni con la finalità di contribuire alla tutela e alla valorizzazione delle persone anziane ed in particolare di quelle in stato di non autosufficienza fisica e/o psichica; l’Ente Morale BENEFICENZA MANICA di Argenta è istituito nel 1903 per volere testamentario di Angelo Manica. Uno degli immobili provenienti da questo lascito, la Casa di Riposo e Casa Residenza per Anziani Manica sita in via Roma, 6 ad Argenta ancora oggi svolge attività di accoglienza di anziani.
  • Vincenzo Salvatori, al secolo Arzildo, dal suo generoso lascito ha origine la FONDAZIONE SALVATORI di Consandolo istituita nel 1965; la fondazione operava nel settore anziani e minori tramite la gestione in Consandolo di un asilo infantile per bambini e bambine poveri nella e il funzionamento di una scuola di avviamento al lavoro per fanciulle. Lo stabile di Consandolo, storicamente destinato a scuola, da febbraio 2014 è sede amministrativa ed operativa di ASP Eppi-Manica- Salvatori ospitando al suo interno l’apparato del Servizio Sociale Professionale che opera nell’ambito dei tre Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore.
  • Carlo Eppi, da suo volere testamentario nasce il PIO ISTITUTO EPPI di Portomaggiore istituito nel 1890 con finalità di solidarietà sociale e di assistenza ad anziani, disabili, fragili non autosufficienti totalmente o parzialmente, sofferenti di limitazioni delle comuni funzioni fisiche o psichiche. Attualmente il plesso immobiliare, nato come Ospedale, è Sede della Casa di Comunità di Portomaggiore e Ostellato; sono qui ubicate tre importanti strutture di accoglienza: la Cra ex RSA, la CRA C. Eppi che ospitano anziani non autosufficienti e la comunità di accoglienza “Basaglia” che ospita adulti con disagio psichico.

L’ASP “Eppi – Manica – Salvatori”, in ottemperanza al dettato regionale della legge 12/2013, è un ente pubblico locale, non economico, che opera senza fini di lucro. Nell’ambito del Distretto socio-sanitario Sud Est di Ferrara, i Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore, in qualità di enti soci, si avvalgono di ASP al fine di organizzare ed erogare una pluralità di servizi sociosanitari, socio-assistenziali e complementari o di supporto agli stessi, nei settori degli anziani, dei minori, degli adulti in condizione di fragilità, dei disabili. In qualità di Azienda, di recente istituzione, la sua azione costante è mirata ad un sempre più forte radicamento sul territorio offrendo servizi sempre  più adeguati al contesto sociale in cui opera e in grado di adattarsi ai cambiamenti sociali in atto. Il principale obiettivo di ASP è essere riconosciuta sul territorio per la capacità di promuovere benessere, relazioni sociali positive, di progettare e gestire sistemi di solidarietà sociale.

Monumento della Famiglia Manica presso il Cimitero di Argenta

 

  Busto di Antonio Salvatori presso la Sede di ASP Eppi-Manica-Salvatori a Consandolo

 

  Busto di Carlo Eppi presso la struttura a lui intitolata "CRA C. Eppi" di Portomaggiore


Progetto Sostegno Caregiver Familiare - Corso di Orientamento Caregiver e Assistenti Familiari - Fondo Caregiver DGR 409/2024

Nell'ambito del Progetto Sostegno Caregiver Familiare - Ottobre 2024/Giugno 2025 - Fondo Nazionale Caregiver DGR n. 409/2024 

sono previste azioni di sostegno al caregiver domiciliare attraverso interventi di informazione/orientamento/formazione inerenti a:

  • informazioni sui percorsi socio-assistenziali e socio-sanitari esistenti, sui servizi e gli interventi fruibili e su come attivarli;
  • educazione di base al ruolo e alla cura;
  • educazione di base sulla malattia (sintomi e trattamenti farmacologici e non) e sui disturbi dell’assistito, per incrementare il senso di autoefficacia nella gestione del familiare;
  • educazione sulla prevenzione di rischi specifici (es. cadute, incidenti domestici, ecc…)
  • educazione sull’importanza e le modalità di mantenimento di sani stili di vita.

Perciò in collaborazione con CIDAS Coop. Sociale sono programmati tre cicli di Orientamento per Caregiver e Assistenti Famigliari da realizzarsi nei Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore.

I corsi di orientamento realizzati ad Argenta e Portomaggiore saranno avviati a Novembre 2024; il corso di orientamento su Ostellato sarà avviato nei primi mesi del 2025.

I corsi si articolano in n. 5 incontri a cadenza settimanale, di pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 17,00 ad Argenta c/o Centro Culturale I Capuccini - via Capuccini, 4 - Argenta, a Portomaggiore c/o Casa di Comunità di Portomaggiore - via De Amicis, 22

Le tematiche trattate da professionisti qualificati saranno:

  • la cura della persona tra fatiche e strategie di sopravvivenza;
  • norme igienico-sanitarie per la preparazione dei pasti e norme igienico-sanitarie di assistenza;
  • la movimentazione del paziente;
  • l’assistenza alla persona con demenza;
  • la persona con disturbo del comportamento.

 

Vedi: CORSO ORIENTAMENTO CAREGIVER E ASSISTENTI FAMILIARI SEDE DI ARGENTA:  Volantino Assistenti familiar ver1_edizione portomaggiore

Vedi: CORSO DI ORNETAMENTO CAREGIVER E ASSISTENTI FAMILIARI SEDE DI PORTOMAGGIORE: Volantino Assistenti familiar ver1_ed Argenta

Vedi: Sched di iscrizione - Modulo iscrizione Caregiver Assistenti familiari

 

Per informazioni ed approfondimenti è possibile rivolgersi:

Sportello di Servizio Sociale ASP - Vedi Accoglienza VEDI PROGRAMMAZIONE ACCOGLIENZA SPORTELLO DI SERVIZIO SOCIALE

Responsabile Progetto Caregiver - Dott.ssa Tagliati Paola - tel. 0532/858678 - e-mail: p.tagliati@aspems.it


Progetto RigenerAzioni: creiamo legami -

Progetto RigenerAzioni - Costruiamo legami - Finanziamento Regione Emilia Romagna - DG RER  n. 903 del 27/05/2024

ASP Eppi-Manica-Salvatori promuove la diffusione di informazioni e supportare attività che si realizzano sul territorio di competenza i Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore.

A Portomaggiore da inizio 2024 è attivo il “Progetto RigenerAzioni: Costruiamo Legami” il cui soggetto attuatore e capofila è l’Associazione di promozione sociale ANCESCAO Centro Sociale Le Contrade APS.

Una delle numerose azioni previste nell’ambito del progetto è il Laboratorio La Famiglia al Centro Le Contrade;  si tratta di un laboratorio teatrale per bambini e famiglie che prevede quattro incontri svolti il di sabato pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 18,00.


Progetto Sostegno Caregiver Familiare – OTTOBRE 2024/GIUGNO 2025 – Fondo Nazionale Caregiver DGR n. 409/2024

ASP Eppi-Manica-Salatori in collaborazione con CIDAS Soc. Coop. Sociale ha dato avvio, per la terza annualità, al nuovo PROGETTO SOSTEGNO CAREGIVER FAMILIARE che prevede interventi ed azioni a supporto al sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare finanziati nell'ambito del Fondo Nazionale Caregiver DGR 409/2024.

A CHI È RIVOLTO:  AL CAREGIVER FAMILIARE

Sei un cargiver familiare se sei “la persona che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura, nell’ambito del piano assistenziale individualizzato, di una persona cara consenziente, in condizioni di non autosufficienza o comunque di necessità di ausilio di lunga durata, non in grado di prendersi cura di sé. Il caregiver familiare è riconosciuto come tale indipendentemente dalla coabitazione con la persona assistita, dalla residenza o dal domicilio comune, e più in generale dalla convivenza”

Scheda di autodichiarazione del caregiver

Diritti ed impegni del caregiver

COSA OFFRE: SOSTEGNO DOMICILIARE AL CAREGIVER FAMILIARE

Una serie di interventi concreti e funzionali ai bisogni del caregiver e della persona non autosufficiente da realizzare al domicilio.

1 - Prestazioni  di assistenza socio-sanitaria caregiver a domicilio sono sostenuti da diverse figure professionali (operatore sociale, educatore, fisioterapista ecc.) rispetto a necessità pratiche, operative, informative ed educative. A titolo esemplificativo:

  • - affiancamento a supporto dell’intervento assistenziale;
  • - accompagnamento sociale (del solo del caregiver o di caregiver ed assistito insieme);
  • - addestramento per le attività assistenziali specifiche da garantire all’assistito;
  • supporto nelle attività di vita quotidiana (es. spesa, farmaci, …);
  • - supporto per attività di cura che creano al caregiver un livello molto elevato di ansia, disagio, paura, affaticamento o che non si sente proprio di compiere;
  • - addestramento all’utilizzo di semplici ausili;
  • - informazioni sui percorsi socio-assistenziali e socio-sanitari esistenti, sui servizi e gli interventi fruibili e su come attivarli;
  • - educazione di base al ruolo e alla cura;
  • - educazione di base sulla malattia (inclusi sintomi e trattamenti farmacologici e non) e sui disturbi dell’assistito, per incrementare il senso di autoefficacia nella gestione;
  • - educazione sulla prevenzione di rischi specifici (es. cadute, incidenti domestici, ecc…)
  • - educazione sull’importanza e le modalità di mantenimento di sani stili di vita.

2 - Interventi di sollievo al domicilio

Sono previsti interventi di sollievo al domicilio, in cui personale sostituisce temporaneamente il caregiver familiare, permettendogli di recuperare spazio e tempo per sé. Tali interventi vengono erogati per lo più in modalità programmata ma possono essere previsti, laddove ne sussista la possibilità, anche in caso di eventi imprevisti e/o di situazioni di emergenza.

3 - Sostegno psicologico

Compiti di cura protratti e continuativi possono dare luogo ad un alternarsi di emozioni e di sentimenti complicati da fronteggiare, fra i quali ansia, tristezza, sconforto, rabbia, vergogna, senso di colpa. Per normalizzare queste emozioni e stati d’animo, ridurre il carico di stress ed evitare il burnout, in continuità con quanto previsto nel progetto personalizzato, vengono previste azioni di sostegno psicologico, a domicilio oppure online, finalizzati primariamente a:

  • offrire ascolto, comprensione e momenti di confronto
  • portare l’attenzione del caregiver su di sé, riequilibrando una percezione della rete di cura che spesso può risultare distorta;
  • - riconoscere, accettare e gestire i vissuti emotivi legati alla malattia e alla condizione della persona assistita;
  • - riconoscere il proprio ruolo di caregiver con tutte le sue implicazioni, recuperare un senso di utilità e di autoefficacia;
  • - supportare, nel riconoscere e nel migliorare, le dinamiche relazionali del contesto familiare, comunitario e della rete sociale di supporto.

4 - Attività di orientamento e formazione

Sono in programma, con attivazione novembre 2024, in sedi collocate nei tre comuni di Argenta-Ostellato e Portomaggiore - attività formative e di sensibilizzazione su tematiche specifiche correlate. Queste attività non dedicate esclusivamente ai caregiver ma aperte anche ad altre figure che si occupano di assistenza e alla cittadinanza nel suo complesso.  La finalità e di facilitare il compito di cura, che spesso interviene nella vita dei familiari in modo improvviso e repentino attraverso l’acquisizione di conoscenze e di competenze di base specifiche attraverso l’intervento di professionalità specifiche.

Gli argomenti trattati, suddivisi in moduli da tre ore ciascuno, svolte nel primo pomeriggio, saranno:

  • - la cura della persona tra fatiche e strategie di sopravvivenza;
  • - norme igienico-sanitarie per la preparazione dei pasti e norme igienico-sanitarie di assistenza;
  • - la movimentazione del paziente;
  • - l’assistenza alla persona con demenza;
  • - la persona con disturbo del comportamento.

DURATA: OTTOBRE 2024 – GIUGNO 2025

 COSTO: GRATUITO – Gli interventi previsti dal progetto sono completamente finanziati dal Fondo Caregiver – DGR 409/2024.

 PER INFORMAZIONI RIVOLGITI ALLO SPORTELLO DI SERVIZIO SOCIALE ASP   VEDI PROGRAMMAZIONE ACCOGLIENZA SPORTELLO DI SERVIZIO SOCIALE

 

Se sei interessato e vuoi approfondire l’argomento :

La Regione Emilia-Romagna è stata il primo ente pubblico italiano a riconoscere la figura del caregiver familiare con la legge 2/2014 «Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)»  anticipando di ben quattro anni la normativa nazionale e svincolando il concetto di caregiving  dai vincoli di parentela.

Il caregiver familiare, letteralmente "prestatore di cura", quindi colui che si prende cura ed assiste  direttamente un’altra persona nel proprio ambiente di vita. La definizione individua la persona responsabile di un altro soggetto dipendente, anche disabile, di cui si prende cura in un ambito domestico. Si tratta del responsabile che organizza e definisce l'assistenza di cui necessita una persona,  in genere è un familiare di riferimento. Si distingue dal caregiver professionale (o assistente familiare), rappresentato da un assistente familiare che accudisce la persona non-autosufficiente, sotto la verifica, diretta o indiretta, di un familiare.

Più precisamente, la norma definisce il caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 76/2016, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, in presenza di un handicap grave, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata , o sia titolare di indennità di accompagnamento.

La Regione Emilia-Romagna ha individuato e messo a disposizione dei cittadini uno strumento di individuazione e di identificazione del caregiver famigliare: la scheda di autodichiarazione del caregiver.

Inoltre a livello locale, sono messi a disposizione del caregiver azioni di:

informazioniorientamento e affiancamento nell’accesso ai servizi;

- interventi di supporto e sollievo nell’assistenza alla persona cara, anche per contrastare il rischio di isolamento, di stress psico-fisico ed emotivo;

forme di sostegno economicopraticopsicologico, di formazione specifica e per favorire la conciliazione delle responsabilità di cura con la propria vita familiare, sociale e lavorativa.

Affinché le attività di empowerment dei caregiver riescano a produrre una ricaduta pienamente positiva e ad avere efficacia massima, è indispensabile che siano inquadrate all’interno di un orizzonte più ampio di interventi di empowerment della comunità nel suo complesso, in modo che il sostegno a queste figure fondamentali della cura non resti estemporaneo e dipendente da appositi finanziamenti progettuali ma possa diventare interesse e patrimonio comune dell’intero sistema di welfare locale.

La programmazione di gruppi di orientamento e formazione a livello locale , oltre a rendere maggiormente capillare la possibilità formativa, aiuta a rafforzare la costruzione di reti non formali extra-familiari che possano contribuire al sostegno dei caregiver e ad evitare il loro isolamento e stigmatizzazione. Per potenziare la diffusione dei contenuti formativi e contrastare la frammentazione territoriale  è programmata la realizzazione di tre edizioni del corso – ognuna della durata di quindici ore – una per Comune capoluogo Argenta, Portomaggiore, Ostellato.

 

 

Paola Tagliati


" ... E i Bambini come stanno? Diventare grandi a Portomaggiore - Incontro con al comunità portuense Lunedì 07/10/2024

Lunedì 07/10/2024 a Portomaggiore presso la Sala Consigliare del Municipio,  si è tenuto il primo incontro del ciclo itinerante “ … E i bambini come stanno? Diventare grandi a Portomaggiore”. L’ iniziativa è promossa nell’ambito del Programma P.I.P.P.I. con la partecipazione del Volontariato Accogliente e Vicinanza Solidale ed ha registrato una numerosa affluenza di cittadini e di rappresentati delle Associazioni di Volontariato del territorio Portuense.

Gli incontri di questo tipo sono organizzati da ASP Eppi-Manica-Salvatori in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi con il Patrocinio del Comune di Portomaggiore.

L’obiettivo proposto è la promozione di azioni volte al sostegno delle famiglie che hanno bambini e che si trovano in una situazione di momentanea fragilità nello svolgimento di normali attività quotidiane.

La metodologia di lavoro prevede la collaborazione tra famiglia-servizi-collettività al fine di realizzare una comunità composta da una pluralità di soggetti attivi e proattivi maggiormente vicini ed accoglienti alle problematiche comuni affrontate dalle famiglie che hanno difficoltà nella normale gestione quotidiana dei propri figli.

Hanno aperto l’incontro il Sindaco Dario Bernardi ed il Direttore di ASP Cristiano Benetti. All’incontro ha partecipato anche l’Amministratore Unico di ASP Arturo Masini.

Bernardi ha posto l’accento sull’attenzione che le istituzioni, Comune ed ASP, pongono sulla complessità che caratterizza la crescita dei bambini nelle nostre comunità e sulla preoccupazione che caratterizza i servizi rispetto le difficoltà e criticità che i genitori devono affrontare nell’accompagnare i propri figli nella crescita. Le difficoltà soprattutto di carattere economico, sostiene pragmaticamente il Sindaco, che attraversano le amministrazioni pubbliche sono evidenti; perciò, elevata è la fiducia nelle potenzialità della comunità che faccia da sostegno alla famiglia.

Benetti sottolinea quanto sia importante togliere lo stigma collegato all’intervento dei Servizi, in particolare il Servizio Sociale, uscendo dalla logica dell’aiuto istituzionale per proiettarsi in un’ottica di aiuto della comunità attraverso un’azione caratterizzata dall’aiutare ed aiutarsi, con uno spirito di messa a disposizione del singolo cittadino di risorse di tempo, disponibilità, sensibilità e di cuore.

Particolarmente interessanti sono stati gli interventi delle due professioniste Assistenti Sociali Aurelia Curzola e Daniela Dell’Anno che hanno illustrato la metodologia di lavoro  PIPPI – Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione -  adottata dai Servizi in via sperimentale dal 2014 da due anni elevata a LEPS – Livello Essenziale di Prestazione Sociale –  che ha come obiettivo quello di rispondere al bisogno di ogni bambino di crescere in un ambiente stabile, sicuro, protettivo e “nutriente”, contrastando attivamente l’insorgere di situazioni che favoriscono le disuguaglianze sociali, la dispersione scolastica, le separazioni inappropriate dei bambini dalla famiglia di origine, tramite l’individuazione delle «idonee azioni». Il Programma è finanziato attraverso i fondi del PRNN. Il progetto pone la vicinanza e la prossimità sociale cardini del lavoro di aiuto e supporto sociale laddove la sensibilizzazione di più persone e gruppi di volontariato si associa alla voglia di formarsi grazie ad un percorso che è rivolto a fornire competenze e strumenti trasversali alla comunità. Attraverso la formazione si mettono a sistema procedure ed azioni in modo sinergico ponendo al centro del progetto il bambino. I servizi sociali e sanitari, la scuola, la comunità, il volontariato, la famiglia e le persone lavorano in modo sinergico insieme con un approccio partecipativo e trasformativo partendo dai bisogni dei bambini espressi direttamente dai genitori che sono i primi testimoni di quanto i propri figli hanno bisogno.

Laura Roncagli con entusiasmo ha portato la sua esperienza di promozione del Volontariato Accogliente che rappresenta una svolta per i Servizi e gli interventi sulle famiglie con minori. Ciò che caratterizza questo tipo di intervento è la tempestività, la brevità e l’intensità dell’intervento. Laura testimonia come attraverso l’esperienza del volontariato si è visto che quanto più si interviene tempestivamente e con intensità l’laddove la famiglia incontra una criticità nella gestione dei figli minori nelle attività ordinarie della vita tanti più si sono contenuti i danni e si sono generati risultati in termini di benessere per i bambini. Così il Volontariato Accogliente anticipa i Servizi; un volontariato formato ed esperto vicino alla famiglia attiva una rete di sostegno, crea relazioni di supporto che si prendono cura e che durano negli anni realizzando una comunità solidale che genera benessere nella collettività.

Hawa, Daniele, Patrizia hanno portato con emozione ed entusiasmo le loro testimonianze dirette di aiuto e di supporto volontaristico ai bambini nello svolgimento di attività di doposcuola, aiuto compiti, accompagnamenti.  Daniele dice “io sono felice quando aiuto a fare i compiti i bambini; è un momento di condivisione e di socializzazione … supporto i ragazzi a ricevere ciò che non ho potuto avere io”

L’invito che si eleva al termine dell’incontro è a portare fuori, raccontare e rappresentare la ricchezza dei nostri territori e promuovere la comunità.

Ci diamo appuntamento al prossimo incontro ad Argenta  presso la sala polivalente presso la sede del Centro Servizi per  il Volontariato Terre Estensivia Circonvallazione n. 21/A –  lunedì 30/10/2024 alle ore 18,30

Programma PIPPI - Programma di Intervento per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione 

 

Paola Tagliati

 


" ... e i bambini come stanno? Come diventare grandi nei nostri paesi" - Volontariato Accogliente e Vicinanza Solidalee

L’attenzione rivolta al benessere dei bambini e dei ragazzi è alta da parte di tutti  gli enti ed i soggetti che operano sul territorio dei Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore.

Perciò, ASP Eppi-Manica-Salvatori in collaborazione con CSV ha organizzato due incontri rivolti ai cittadini ed al mondo dell'associazionismo locale al fine di promuovere azioni sostegno alla crescita e al benessere dei bambini e degli adolescenti.

Ci incontriamo:

  • lunedì 07/10/2024 alle ore 18,30 c/o la Sala Consigliare del Comune di Portomaggiore - p.zza Umberto I° n. 5 - per la cittadinanza di Ostellato e di Portomaggiore
  • lunedì 30/10/2024 alle ore 18,30 c/o la Sede del Centro Servizi per il Volontariato ad Argenta - via Circonvallazione n. 21/A - per la cittadinanza di Argenta

L’evento si colloca nell’ambito del Volontariato Accogliente e della Vicinanza Solidale al fine di individuare forme di supporto all’infanzia ed all’adolescenza nelle attività quotidiane e di contribuire a creare una comunità accogliente e vicina alle esigenze di questa popolazione.

Argenta VICINANZA SOLIDALE

Ostellato VICINANZA SOLIDALE

Portomaggiore VICINANZA SOLIDALE

 

Paola Tagliati


Premio "Romano Poletti" - Prima Edizione

Una giornata all'insegna della condivisione e dell'inclusione nell'ambito della Fiera di San Zeno che propone una numerosa offerta di eventi che coinvolgono la cittadinanza della frazione argentana e delle zone limitrofe.

La Nuova Società Pesca Sportiva, in collaborazione con l'Associazione Pro Loco di Consandolo, l'Azienda pubblica di Servizi alla Persona Eppi-Manica-Salvatori, l'Associazione Artistica di Argenta, il centro ANCESCAO "Le Contrade" di Portomaggiore, tra l'ampia offerta di eventi dilettantistici e non, ha inserito due occasioni di convivialità ambientati nel contesto accogliente del Parco Romano Poletti di Consandolo rivolti alla popolazione con attenzione particolare alla fragilità e disabilità.

Grazie al generoso sostegno dei volontari di Argenta e Portomaggiore si è realizzata la prima edizione di due eventi:

  • Gara di Pesca  grazie all'utilizzo delle le postazioni appositamente dedicate alla pesca agonistica e dilettantistica di persone disabili;
  • Concorso di Pittura realizzato nell'ampio parco attrezzato adiacente al laghetto.

Hanno partecipato numerosi i ragazzi ospiti dei servizi che operano sul territorio: i ragazzi del Centro Socio Occupazionale (CSO) di Maiero arrivati con due pulmini attrezzati per disabili accompagnati dagli operatori della Coop. La Pieve; i ragazzi della Casa Famiglia Don Minzoni di Argenta accompagnati dagli operatori della Parrocchia Don Minzoni e della Coop. CODES; i ragazzi del Centro Socio Riabilitativo Diurno "Le Rose" e del Centro Socio Riabilitativo Residenziale "La Fiorana" di Argenta accompagnati dagli operatori di CIDAS Soc. Coop. Sociale. Al numeroso gruppo composto da una cinquantina di persone si sono uniti ragazzi e cittadini di Consandolo e paesi limitrofi per condividere questa esperienza.

Il gruppo di pescatori ha ricevuto il supporto dei volontari della Nuova Società di Pesca Sportiva di Argenta i quali hanno assistito i ragazzi dispensando utili consigli ed indicazioni relativi alla pesca permettendo di realizzare una abbondante pesca.

Il gruppo di artisti è stato accompagnato dal supporto delle volontarie dei centri artistici di Argenta e di Portomaggiore che hanno favorito l'applicazione delle più svariate tecniche dall'utilizzo di matite, pennarelli, gessetti tempera e i sofisticati acquarelli; i ragazzi guidati dalle indicazioni e suggerimenti delle volontarie divertiti hanno dato libera espressione alla loro creatività.

Il pescato è stato premurosamente rimesso nel laghetto appena dopo l'accertamento della correttezza della pesca; le opere artistiche sono state esposte alla visione dei visitatori della fiera nel vano dell'antico porticato in centro alla cittadina nel cuore della sagra.

I risultati sono stati entusiasmanti per entrambe le competizioni che si sono concluse con la premiazione di tutti i partecipanti attraverso attestato di partecipazione, gadget e medaglia.

Le premiazioni sono state condotte dall'Assessore Sauro Borea di Argenta e dall'Assessore Gianluca Roma di Portomaggiore che con entusiasmo hanno consegnato ad ogni ragazzo il riconoscimento della partecipazione alla I^ Edizione del Premio Romano Poletti.

La mattinata si è conclusa con un pranzo conviviale offerto dal La Nuova Società Pesca Sportiva di Consandolo che i volontari hanno preparato e servito ai commensali.

Arrivederci al prossimo anno!!!

                                            

 

Paola Tagliati


Intreccio di Sguardi - I Servizi si incontrano e si raccontano - Argenta 11/09/2024

Settembre è il mese dedicato all’Alzheimer e alle altre forme di demenza e il 21 settembre si celebra la Giornata Mondiale Alzheimer.

Durante tutto il mese sono tante le iniziative e momenti di confronto/informazione sulla malattia e le sue implicazioni che sono organizzate nel territorio ferrarese.

L’obiettivo di queste iniziative formative ed informative è creare nei cittadini e nei soggetti prossimi al cittadino  una maggiore consapevolezza rispetto agli enormi problemi provocati e collegati a questa malattia con una attenzione particolare al caregiver.

Chi è il caregiver? E’ quel famigliare che si prende cura, che si fa carico in modo esclusivo e continuativo dell'assistenza di un proprio caro disabile e/o non autosufficiente.

Per questo ASP Eppi-Manica-Salvatori in collaborazione con CIDAS Soc. Coop. Sociale hanno accolto i cittadini dei territori di Argenta, Ostellato e Portomaggiore intrecciando con loro un dialogo che si focalizzato sulle tematiche della demenza, non autosufficienza e bisogni ad esse correlate dal punto divista specifico del caregiver.

L’incontro con la cittadinanza e con le Associazioni di Volontariato del nostro territorio ha costituito un momento di riflessione sul ruolo essenziale nel sistema di assistenza domiciliare del  cargiver nelle nostre comunità e su come la nostra comunità può essere di supporto a questa figura che attraversa un momento sicuramente critico della vita individuale e famigliare facendosi carico di un impegno assistenziale connotato da una rilevante fatica fisica, emotiva e psicologica.

Sono intervenuti all’incontro I Sindaci dei tre Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore; l’Amministratore Unico di ASP Eppi-Manica-Salvatori Paola Tagliati di ASP Eppi-Manica-Salvatori e Cristiano Capisani di CIDAS. I partecipanti all’incontro hanno contribuito a vivacizzare con le loro testimonianze la tavola rotonda cha ha seguito gli interventi.

Paola Tagliati ha portato  testimonianza dell’attività svolta da ASP condotta da diversi anni attraverso progetti specifici ed in collaborazione con il terzo settore ed il volontariato locali al fine di mettere in campo azioni ed interventi mirati e personalizzati rivolti non solo a soddisfare i bisogni rappresentati dalla persona disabile o non autosufficiente bensì quelli dei famigliari che si prendono cura in modo totale ed esclusivo della loro assistenza al domicilio.

I due progetti gestititi da ASP che rappresentano, in ambito domiciliare, interventi mirati a sostegno del caregiver sono e sono “Ritroviamoci al Cafè di Portomaggiore” e “Progetto di Sostegno al caregiver domiciliare”. Entrambe i progetti sono gestiti in collaborazione a CIDAS Soc. Coop. Soc.. In particolare, il Cafè di Portomaggiore, che accoglie pazienti e cargiver di tutto il comprensorio afferente ad ASP, vede la sostanziale e preziosa collaborazione dei professionisti del Centro Disturbi Cognitivi e Comportamentali di Portomaggiore, da cui ha origine il progetto, si configura essenziale per il successo del progetto stesso.

Cristiano Capisani di CIDAS ha posto il focus sul vissuto del caregiver; sulle criticità materiali, affettive e psicologiche che quotidianamente ed ininterrottamente caratterizzano le giornate di convivenza con i propri cari. I dati quantitativi portati hanno stupito i presenti i dati qualitativi hanno messo in evidenza come sia complessa e impegnativa la vita quotidiana di chi si occupa di assistenza al domicilio, oltre a quanto normalmente visibile ed osservabile. I partecipanti hanno vivacizzato il dibattito  conclusivo con interessati riflessioni, considerazioni e testimonianze.

La Sig.ra Laura e Sig. Daniela hanno raccontato con entusiasmo la loro esperienza nell’abito del Cafè di Portomaggiore.

I rappresenti delle associazioni di volontariato hanno portato testimonianza della rica attività svolta quotidianamente a supporto anche dei caregiver nell’affrontare le esigenze materiali e concrete prevalentemente collegate criticità connesse all’accesso ai servizi.

I professionisti di CIDAS hanno favorito la buona riuscita dell’evento che si è concluso con un momento conviviale, intrattenendo gli ospiti con un aperitivo. L’intreccio di sguardi ha conciliato un clima di condivisione di esperienze e di vissuti altrimenti difficilmente condivisibili.

Alessia e Sabina di CIDAS esprimono il loro apprezzamento per la buona riuscita dell’evento e del loro impegno: “… la cosa più affascinante che ci ha colpito è stato il notare con quanta passione, malgrado le difficoltà, i volontari abbiano raccontato della propria associazione ed inevitabilmente di loro. Tutte le associazioni intervenute, sebbene trattino attività diverse, hanno manifestato il medesimo approccio "Umano" nel racconto che hanno fatto. Si fanno tante domande per arrivare a comprendere come aiutare chi ha necessità…”

Per questo si ringrazia con riconoscenza i cittadini e i rappresenti delle associazioni che hanno partecipato e sono intervenuti: ACTI, AUSER, CENTRO LE CONTRADE APS, CENTRO SERVIZI VOLTARIATO ODV, CIRCOLO FOTOGRAFICO ARGENTANO, CROCE ROSSA, EMPORIO SOLIDALE, FEDEBEN, JONAS, LIONS, PAF, PORTOAMICO, PUBBLICA ASSISTENZA CITTA’ DI FERRARA.

           

 

Paola Tagliati - Staff di Direzione ASP EMS